Dante si caratterizza da subito come un poeta d’amore (scrisse infatti: “tutti li miei pensieri parlan d’amore”) ma da una visione cortese dell’amore come “dolce possessione” sa elevarsi ad una visione di ben altra complessità, che include la considerazione della benevolenza e l’illuminazione di un amore caritatevole che è il vero legame che ci affratella.
La Commedia diventa uno strumento splendido per educarci ad amare, a partire dalla consapevolezza che l’uomo è spirito e materia, che Dio amando l’uomo, ama entrambe queste nostre componenti e che tale unione sarà riconfermata dalla risurrezione dei corpi.
Il Paradiso, raffigurato nell’immagine della mistica rosa, si risolve in un infinito abbraccio d’amore e l’amore è il respiro stesso dell’universo, con il quale anche il pellegrino Dante, scrivano di Dio, si sentirà, giunto alla fine del suo viaggio, in totale armonia.
Questo è il tema dell’incontro conclusivo del percorso autunnale del ciclo degli Incontri al Museo, il secondo su tematiche dantesche, che ci permetterà di riflettere su quest’itinerario dall’amore-eros all’amore-agape. Per tutti coloro che volessero prendere parte all’incontro a cura del prof Genoni l’appuntamento è per venerdì 23 novembre presso la sede del Museo Carla Musazzi alle ore 20.45.
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