Il quinto centenario della morte del pittore Andrea Mantegna (1431-1506) è celebrato da numerose iniziative culminanti con le mostre allestite nelle città che furono teatro della sua attività artistica: Padova, luogo della formazione e della precoce affermazione; Verona, dove Mantegna alimentò una scuola rinascimentale originale; e infine Mantova, dove tra il pittore e i Gonzaga, signori della città, si stabilì un legame stretto e fecondo, durato quasi cinquant’anni e all’origine di straordinari capolavori come
Era dunque il momento di ripercorrere l’opera di un’artista che, fra i maggiori del nostro Rinascimento, ne ha offerto una interpretazione potente di grande risonanza. Per l’occasione il Museo Carla Musazzi di Parabiago ha invitato la professoressa Donatella Lana a ricostruire per il pubblico le tappe di una carriera artistica ricca di esperienze: l’incontro con le opere padovane di Donatello e l’acquisizione delle rivoluzionarie novità rinascimentali, l’interesse per le potenzialità illusionistiche della prospettiva e la passione archeologica, alla radice di un talento straordinario per la messa in scena solenne, dove prendono vita personaggi indimenticabili dall’espressività eroica o aspramente drammatica.
L’incontro su Andrea Mantegna protagonista del Rinascimento si terrà Venerdì 27 ottobre 2006 alle ore 21 presso il Museo Carla Musazzi di Parabiago e aprirà la rassegna di conferenze Andar per mostre, durante la quale saranno presentate al pubblico le esposizioni d’arte più interessanti della stagione autunnale.
“Ebbe sempre opinione Andrea che le buone statue antiche fussino sempre più perfette e avessino più belle parti che non mostra il naturale [...] Mostrò costui col miglior modo come nella pittura si potesse fare gli scorti delle figure al di sotto insù, il che fu certo invenzione difficile e capricciosa.”
(Giorgio Vasari)
Il quinto centenario della morte del pittore Andrea Mantegna (1431-1506) è celebrato da numerose iniziative culminanti con le mostre allestite nelle città che furono teatro della sua attività artistica: Padova, luogo della formazione e della precoce affermazione; Verona, dove Mantegna alimentò una scuola rinascimentale originale; e infine Mantova, dove tra il pittore e i Gonzaga, signori della città, si stabilì un legame stretto e fecondo, durato quasi cinquant’anni e all’origine di straordinari capolavori come
Era dunque il momento di ripercorrere l’opera di un’artista che, fra i maggiori del nostro Rinascimento, ne ha offerto una interpretazione potente di grande risonanza.
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